Caro diOrio

domenica 29 giugno 2008

GIORNO 60

Ciao caro diario,
finalmente son tornato. Come avevo preannunciato il giorno 12, mi sono assentato per
un po' e ho lasciato l'eden in mano a quei due.
Mai l'avessi fatto! Un casino della madonna! (madonna?)
Subito ho urlato : ma donna? Ma che mi combini?
E tu Adamo? Quella pancia che t'è venuta? Ma vedi come sei conciato.
Fatti quella barba che mi sembri quel minchione di Zeus!
E poi, mai l'avessi fatto, ho guardato l'albero delle mele...
Non c'era più una mela, neanche una!
E meno male che avevo detto di non toccarle.
A quel punto non c'ho visto più, poi ho rialzato il sole, e ho
riniziato a vedere.
E li ho urlato contro le peggiori cose, che erano degli ingrati, depravati,
maledetti distruggi eden che se l'avessi saputo gli avrei fatto lo stomaco
grande come una noce.
Quel simpaticone di Adamo ha anche cercato di addossare la colpa a un
poveraccio di serpente che se ne andava in giro per i cavoli suoi.
Questo è troppo, caro diario, e' troppo.
Ho deciso, ora finisco di scrivere e li butto fuori a calci sulla foglia posteriore.
Vai a fidarti dei figli, tanta fatica e neanche un minimo di riconoscenza.
Ora zitti zitti stanno rientrando nella grotta, ma glielo faccio vedere io...
Ciao caro diario. A domani